Punture di zanzare: prevenire e lenire il prurito - Benessereblog

2022-08-20 05:08:45 By : Mr. Zemian Li

Le punture di zanzare sono una costante di ogni estate che si rispetti. Non a caso, durante tale periodo dell’anno, siamo continuamente alla ricerca di modi per prevenirle e di rimedi per lenire il prurito che ne deriva. Purtroppo non è semplice non incorrervi, ma possiamo mettere in atto una serie di accorgimenti per cercare di limitare quanto più possibile tale spiacevole inconveniente. Come alleviare il prurito da punture di zanzare? Ecco i consigli più efficaci.

Perché le zanzare pungono solo alcune persone? Al mondo esistono più di 3.000 diverse specie, ma solo una minima parte di esse si nutre del sangue degli esseri umani, e anche quando lo fanno, scelgono con attenzione chi pungere e chi no. Succede spesso: alcune persone finiscono per essere ricoperte di morsi di zanzare, mentre altre ne escono quasi immuni. Ma come mai ciò accade?

A rispondere a questa domanda è un articolo pubblicato su The Conversation dal membro della Staffordshire University Richard Halfpenny, il quale spiega che a spingere le zanzare a pungere una persona rispetto a un’altra, è la variazione del nostro microbiota cutaneo. Vale a dire i batteri che vivono sulla nostra pelle. L’odore emesso dai nostri pori e follicoli piliferi è un fattore critico che dice alle zanzare quanto potremmo essere “gustosi”. In altre parole, le zanzare non selezionano qualcuno in base alla loro biologia interiore, ma piuttosto per i microrganismi che vivono sulla nostra pelle.

La composizione del nostro microbiota cutaneo dipende principalmente dal nostro ambiente, da ciò che mangiamo e da dove viviamo. Tutto ciò che tocchiamo, mangiamo, beviamo ha il potenziale di introdurre nuovi microbi, e ciò può attrarre (o non attrarre) le zanzare. Appurato come le zanzare scelgano gli umani in base ai batteri che vivono sulla loro pelle, è meno chiaro il motivo per cui preferiscano l’odore di un microbiota umano rispetto ad altri.

Come è noto sono le zanzare femmine a pungere, dopo l’accoppiamento: pare che prediligano le persone con sangue di tipo A, mentre quelle con il gruppo sanguigno B sarebbero una sorta di seconda scelta. Inoltre, nello scegliere le vittime, le zanzare seguono anche le tracce di anidride carbonica che lasciamo con respirazione e traspirazione: chi ne produce di più (ad esempio le persone in sovrappeso) attira di più le zanzare e ne viene maggiormente punto.

Le zanzare sono attirate anche dall’odore di acido lattico, che viene prodotto dopo sport e attività fisica intensa, di acido urico, di ammoniaca e di altre sostanze che sprigioniamo dalla pelle con il sudore. Amano molto anche le persone con una temperatura corporea più alta, che bevono birra o che vestono di scuro o di rosso, oltre che le donne in dolce attesa.

Chiarito quali sono le vittime preferite dalle zanzare possiamo passare alla prevenzione. A tal scopo evitate di creare zone umide in casa, nel giardino o in balcone: asciugate bene e capovolgete annaffiatoio e secchi dopo averli utilizzati; eliminate i sottovasi delle piante; cambiate spesso l’acqua dalle ciotole se avete animali domestici.

Occupatevi dei tombini: puliteli regolarmente con larvicidi e non vuotatevi dentro acqua stagnante o il contenuto dei vasi o altri contenitori. Evitate di avere contenitori che si possono riempire d’acqua così come rifiuti abbandonati in attesa di essere smaltiti, che alla prima pioggia possono diventare un richiamo per le zanzare.

Se avete fontane e vasche in giardino, pulitele accuratamente e magari pensate ai pesci rossi, che combattono le zanzare. Se queste voraci succhiatrici di sangue continuano a pungervi nonostante tutti i vostri sforzi, provate con il repellente naturale all’olio di mandorle. O con la citronella, che potete usare sotto forma di repellente, di candele o anche come pianta da porre in giardino o in balcone.

Infine, attenzione anche all’abbigliamento. Indossate abiti lunghi e a maniche lunghe se volete evitare di riempirvi di punture. Ovviamente tutte le strategie appena descritte non possono assicurarvi al 100% di non essere mai morsi da tali insetti. Per cui, di seguito vi suggeriamo come sfiammare le punture di zanzara una volta avvenute.

La parte più interessante è sicuramente quella che riguarda il prurito. Quanto dura il morso di una zanzara? La maggior parte di essi smette di dare fastidio in pochi giorni. Tende infatti a guarire da solo. L’importante è non grattare la zona in quanto potrebbe infettarsi. Tuttavia, alcune puntura di zanzara causano prurito dopo giorni, e molte persone non lo tollerano.

E’ possibile che una reazione spropositata ad un morso di insetto sia causata da una allergia alle punture di zanzare. Per appurarlo, però, è necessario sottoporsi ad alcuni esami specifici da valutare insieme al medico e che possono comprendere dei test allergici sierologici.

Anche in questo caso può essere utile il ricorso ad un impacco freddo. Meglio ancora porre sulla puntura da sgonfiare un cubetto di ghiaccio che, oltre a far diminuire il gonfiore, anestetizza anche la puntura e lenisce l’irritazione.

Attenzione: può accadere di ricoprirsi di bolle sul corpo come punture di zanzare che in realtà non lo sono. In questi casi potrebbero essere causate dagli acari o da altri insetti. Oppure, potrebbero avere diversa origine, come degli sfoghi. Si consiglia di chiedere parere al proprio medico per verificare l’origine, e le eventuali cure, per queste bolle simili a punture di zanzara.

Le punture di zanzare non sono tutte uguali: le immagini che troviamo in rete ce le mostrano enormi, altre infette, altre ancora strane, caratterizzate da un gonfiore eccessivo. In tutti questi casi esistono dei rimedi naturali che vale la pena provare per trovare sollievo. Ovviamente troppe punture di zanzare fanno male, questo è certo. Cosa mettere sopra, allora? Potete testare uno di questi prodotti naturali per morsi di zanzara:

Così come riporta il sito dell’Humanitas, si consiglia inizialmente di pulire perfettamente la zona interessata con acqua e sapone, quindi di applicare una crema antibiotica e cortisonica da banco. A tale rimedio si consiglia di fare seguire una terapia antibiotica prescritta da uno specialista.

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