Sanihelp.it – Il gesto è semplice, consueto: passare sotto la doccia serve per pulire la pelle ma anche per rigenerare tutto il corpo, e anche la mente. La scelta del detergente da usare è determinante. Innanzitutto perché la pelle ha bisogno di massimo rispetto anche nelle routine quotidiane più consolidate. Detergenti aggressivi infatti finiscono per impoverire lo strato superficiale che funge da protezione per la cute che, meno forte, finisce per disidratarsi. E la secchezza è sempre l’anticamera di fastidiosi disturbi come arrossamenti e irritazioni.

Ma quando si parla di doccia c’è un altro punto di vista da considerare: quello del rispetto dell’ambiente. Se limitare il consumo di acqua tagliando sul tempo sotto il gesto è il primo gesto amico del pianeta, non va dimenticato che anche la scelta del detergente può incidere in questa direzione. Perché allora non puntare su un prodotto solido? I punti a facvore sono tanti.

Sono concentrati I solidi non contengono acqua ma solo sostanze funzionali che hanno  proprietà emollienti e protettive: pelle e capelli ricevono quindi ingredienti »non diluiti», potenti nell’azione trattante.

Sono delicati Togliendo l’acqua dalla formula dei solidi si evita l’impiego dei conservanti a tutto vantaggio della delicatezza del prodotto, pronto a detergere con dolcezza anche le pelli più sensibili, senza impoverirle e irratarle. Anche perché nei detergenti solidi viene escluso il sapone a favore di tensioattivi naturali che puliscono in dolcezza senza impoverire pelle e capelli.

Rispettano l’ambiente E lo fanno in molte direzioni. Innanzitutto perché un solido non ha bisogno di plastica per l’imballaggio: basta la carta che può essere riciclata e riciclabile. Il minimo ingombro consente poi di stoccare una maggior quantità di prodotti nei mezzi di trasporto con una riduzione delle emissioni di CO2. Ma non va dimenticato che i solidi tagliano anche sui consumi di acqua. Lo fanno al momento delòla produzione ma anche quando li si usa sia sotto il getto quando si fa la schiuma sia al momento del risciacquo che risulta decisamente più veloce rispetto a un detergente liquido.

Sono convenientiIn genere i detergenti solidi hanno un costo leggermente più alto rispetto a quelli classici. Ma bisogna tenere conto che un detergente solido in genere garantisce fino a 40 lavaggi, gli stessi che vengono assicurati da due flaconi di shampoo da 250 ml. L’alta concentrazione di sostanze funzionali fa sì poi che non serva molto prodotto sotto il getto. C’è poi un altro fattore da tenere in considerazione: i solidi si usano fino in fondo, senza che ne resti nulla.

Sono pratici Limitano la spazio nel beauty e nella sacca dello sport. Non sporcano e si trasportano quindi ovunque facilmente.

Importante in ogni caso usarli bene. Si procede proprio come una saponetta: scegliendo di passarli inumiditi direttamente su pelle e capelli oppure di farli prima »schiumare» tra le mani per usare poi la schiuma per il lavaggio magari aiutandosi con uan spugna. Si passa poi al risciacquo che con le formule solide è rapido, con un buon risparmio di acqua e di tempo.

La mossa chiave? Non lasciare mai il detergente solido sotto il getto della doccia perché finisce per sciogliersi nelle parti superficiali con un inutile spreco: va ben sgocciolato e riposto in una confezione di latta da lasciare aperta finchè il panetto si asciuga.