Mathilde Thomas, fondatrice di Caudalie: «Vi racconto la skincare delle donne francesi»

2022-09-17 05:00:03 By : Mr. aosite Guangdong

Un'attenzione meticolosa all'inci, un'ispirazione francese che diventa globale: Mathilde Thomas si racconta attraverso il suo brand, Caudalie

La Tronche, in Isère, è un comune ben distante da Parigi. Non solo per quei 570 chilometri di strade e autostrade che tagliano il cuore della Francia come una cicatrice, ma con i suoi sei chilometri quadrati e seimila abitanti, è un paese immerso nel verde alle periferie di Grenoble che contrasta con la Ville Lumière, i suoi rumori, i suoi ritmi. Così com'è lontana dagli Stati Uniti, Hong Kong, Shangai. Eppure Mathilde Thomas sembra racchiudere il meglio di ciascun mondo, che sia grande come la metropoli o piccolo come il paesino d'origine, trovando con il suo sguardo attento stimoli freschi, nuove intuizioni. Le stesse che nel 1993, grazie all'incontro in vigna con il professor Vercauteren, hanno fatto scaturire il progetto, ora brand distribuito in oltre 25 paesi, di Caudalie. Un'eccellenza della skincare made in France a base di polifenoli e uva che è valsa a Thomas il titolo di Legion d'Onore e che torna a puntare l'obiettivo, curioso, sull'attenzione che le ragazze oltralpe dedicano alla skincare. Jeanne Damas, Lena Simmone e Chloé Lecareux, per citarne alcune, hanno infatti una bellezza acqua e sapone che in realtà nasconde una cura puntuale e dettagliata per la pelle. E noi vogliamo saperne di più.

Cosa differenzia la skincare francese da quella italiana? Secondo lei c’è una narrazione diversa di brufoli, acne e imperfezioni tra di diversi paesi o ci stiamo muovendo tutti verso una nuova comune forma di accettazione?

«Non credo che ci sia una grande divario tra Francia e Italia ma la principale differenza tra questi due paesi è il modo in cui i consumatori si godono il momento di skincare: le ragazze italiane desiderano risultati immediati mentre le donne francesi vivono il momento della cura della pelle come una pausa di benessere e relax, si prendono del tempo libero per sentirsi meglio, a prescindere dall'effetto nel breve termine».

Lei ora ha un rapporto speciale con l’America. Come ci si occupa della propria pelle oltre oceano?

«Le donne americane, ancor più di quelle italiane, vogliono soluzioni immediatamente visibili e gratificazione immediata. Ecco perché usano prodotti che contengono dosaggi massicci di principi attivi».

Nel suo libro The French Beauty Solution, bestseller anche negli Stati Uniti, l’attenzione per gli ingredienti naturali, per i rimedi smart legati alla natura sono una parte rilevante. Ci puoi parlare dell’attenzione di Caudalie per l’INCI pulito, chiaro e senza sorprese?

«Sono molto attenta e partecipe nella formulazione dei prodotti e Caudalie era un marchio pulito ancor prima che la bellezza clean fosse così in voga. Già nel 2006, abbiamo rimosso dalla nostra formula parabeni, fenossietanolo, sodio solfato, ingredienti animali e oli minerali derivati ​​da prodotti petrolchimici. Ora abbiamo una NO LIST di oltre 70 ingredienti che non vedrete mai nelle formule di Caudalie. Questo o perché sono potenziali interferenti ormonali, o perché possono irritare la pelle, o perché sono dannosi per il pianeta».

Quella di Caudalie è una bellezza che parte dalla vigna, da ottime materie prime, dalla terra. E proprio dalla terra ripartiamo: come si sta muovendo il brand per la salvaguardia ambientale? Non c’è bellezza senza responsabilità.

«Caudalie è membro di "1% for the Planet". Negli ultimi dieci anni abbiamo piantato 10 milioni di alberi in 10 diverse regioni, e l'1% delle nostre vendite va alle organizzazioni ambientaliste che fanno piantumazione: il nostro marchio compensa potenzialmente la nostra impronta ecologica 3 volte. Per salvaguardare l'ambiente, poi, credevamo che non bastasse essere carbon negative, perché volevamo essere anche Net Zero Plastic. Per questo che abbiamo creato 100% Plastic Collect con Tristan Lecomte. Qui raccogliamo la stessa quantità di plastica che utilizziamo e la ricicliamo. Successivamente la facciamo utilizzare alle popolazioni locali che ne hanno bisogno in Thailandia e Bali».

E non c’è bellezza senza relax. Le spa di Caudalie sono delle vere oasi di benessere e, accanto ai prodotti della linea Vinopure, troviamo anche dei trattamenti della stessa gamma. Ce li spieghi?

«Il primo prodotto Caudalie è apparso nel 1995 e nel 1999 abbiamo inventato la prima Vinotherapie Spa al mondo, un concetto esclusivo che utilizza le proprietà dell'uva per ringiovanire la pelle. Queste spa utilizzano la nostra acqua termale naturale, ricca di minerali e oligoelementi, combinata con estratti di uva e vite.

Le spa, poi, offrono trattamenti unici al mondo, curati dalle nostre estetiste. A seconda del tipo di pelle o del risultato desiderato, i Vinoterapisti offrono trattamenti viso o corpo e cure per correggere gli inestetismi, prevenire l'invecchiamento o rilassare il corpo e la mente. Ogni trattamento utilizza i prodotti a marchio della Spa che contengono principi attivi unici come Polifenoli, Resveratrolo e Viniferina. E sì, c'è un trattamento per ogni collezione Caudalie! Ad esempio, Vinopure ha il suo trattamento di 50 o 80 minuti che purifica la pelle». Sarà quindi possibile provare in cabina anche il siero salicilico anti-imperfezioni, un must-have per chi soffre di inestetismi cutanei, con la sua formula all'avanguardia - rivisitata per garantire un'efficacia ancora maggiore - che agisce sui pori dilatati liberandoli e restringendoli, riducendo anche i punti neri e affinando la grana della pelle senza seccarla, nel rispetto del suo pH e della sua sensibilità. Lo stesso prodotto che è ora disponibile da testare compilando questo form.

Infine, qual è il consiglio di bellezza che le è più caro?

«Non andare mai a letto con il trucco, idratare con una crema antiossidante e non dimenticare mai la protezione solare con SPF50 durante il giorno».