Massaggio Ayurvedico: relax d'oriente (anche in Italia) - Magazine delle donne

2022-08-08 10:07:18 By : Ms. Sabrina Xia

Massaggio Ayurvedico: tra tradizione orientale e benessere, questa tecnica indiana è ormai diffusa e utilizzata anche in Italia. Con buoni risultati, anche studiati dalla scienza (occidentale).

Massaggio Ayurvedico, basato su tecniche tradizionali indiane, oggi viene praticato anche in Italia.

Perché, come spiegano centri d'eccellenza mondiale e di ricerca, sempre maggiore interesse sta nascendo nei confronti della medicina non tradizionale, come supporto e terapia aggiuntiva, meno aggressiva, alle terapie e cure tradizionali. Ecco quindi quello che c'è da sapere su questa tecnica e le sue applicazioni. Ma anche dove provarla e perché. Copyright foto: Fotolia

L'ayurveda è una tecnica utilizzata in India e molto antica, precedente alla tradizione della medicina occidentale.

Tecniche millenarie come lo yoga e l'ayurveda sono praticate in India da millenni. La sapienza della vita, come abbiamo detto, utilizza trattamenti preventivi, piante e spezie  tradizionali, applicazioni che uniscono preparati naturali ad applicazioni meditative. 

Esistono nel paese anche numerosi brand, economici così come di alta gamma, che propongono creme e preparati pronti, profumati, dalle scatole accattivanti, come il marchio Kama (in hindi, piacere). Ma allo stesso tempo in tutto il Paese si possono trovare medici specializzati in questa forma di medicina tradizionale, che la applicano in modo completo per trattare una vasta gamma di disturbi senza l'utilizzo di farmaci o preparati chimici. Piuttosto, spesso, sanno creare essi stessi preparazioni che noi diremmo galeniche o cataplasmi. Ma anche intervenire con massaggi, analisi dell'armonia fisica e psichica e frizioni o manipolazioni curative dell'equilibrio dell'intero sistema del corpo, secondo questa metodologia. Copyright foto: Fotolia

Non esiste un solo tipo di massaggio ayurveda ma una serie di tecniche, adatte a disturbi diversi.

Massaggio Ayurveda, sì, ma quale? Ci sono diversi tipi di tecniche, che a loro volta prediligono una certa varietà di trattamenti e preparazioni. La più diffusa in occidente di solito è la tecnica Abhyanga, considerata ideale per il ringiovanimento. Utilizza degli olii ed estratti di erbe, ed è considerata di aiuto anche contro i dolori muscolari e i reumatismi. La tecnica Patraswedam usa invece nel massaggio delle polveri mischiate a olii, ed è ideale per migliorare l'aspetto della pelle del corpo. La tecnica Njavarakishi prevede l'applicazione di olii curativi con impacchi di riso: depura attraverso la sudorazione. Se il vostro massaggio prevede l'uso di tè in bustine, è la tecnica Njavara, che ravviverà la pelle ma aiuterà anche i dolori muscolari. Frizioni sempre a base di olii sono invece la fonte della Pizhichil, considerata utile per artrite e disturbi nervosi. La tecnica più scenografica è la Dhara, con olii, latte ed erbe che lentamente gocciolano sulla fronte mentre il paziente è straiato su un tavolo di legno: una cura contro stress, mal di testa, insonnia. Dolori di testa e collo passano con l'inalazione delle erbe durante il massaggio delicato Nasyam, adatto anche a chi soffre di sinusite.

La patria del massaggio ayurveda indiano è uno stato del sud dell'India, il Kerala.

Secondo la credenza Ayurveda il massaggio è curativo, e assicura benefici specifici.

Ma anche, secondo quanto ritenuto dalla trazione della medicina indiana, migliorare la circolazione, stimolare gli organi interni e il loro benessere, favorendo l'eliminazione delle impurità, quindi svolgendo una generale azione detox. Inoltre dovrebbe calmare i nervi, favorire il sonno, migliorare l'aspetto dei capelli e della pelle dello scalpo, ridurre le rughe e lisciare la pelle, dandole un aspetto più sano e brillante. Copyright foto: Fotolia

Si può cercare di riprodurre una rutine di ayurveda usando gli olii tipici.

Per il Vata Dosha, legato al sistema nervoso, da cui dipendono i movimenti all’interno dell’organismo, sia a livello cellulare sia muscolo-scheletrico, si usano olio di sesamo o mandorla. Il Pitta Dosha, spesso associato al sistema metabolico e al processo digestivo, si tratta con massaggi con olio di cocco e semi di girasole. Infine Kapha, a capo del sistema immunitario, proprio degli "umori" corporei, dal muco al plasma, prevede l'uso di olio di cartamo (detto anche zafferanone). Per tutti e tre i Dosha insieme va bene l'olio di Jojoba. I massaggi vanno fatti circa 3-4 volte a settimane per Pitta, 4-5 volte al massimo per Vata e 1-2 volte alla settimana per Kapha. Copyright foto: Fotolia

Si può, secondo alcune tecniche, fare un auto-massaggio Ayurveda.

Sono numerosi i centri benessere e gli hotel che offrono massaggi Ayurveda.

Anche nei centri termali di tutto il territorio sono sempre disponibili trattamenti Ayurveda.

Una alternativa interessante possono essere i centri termali sparsi per il nostro Paese, che assicurano ingressi a prezzi ridotti con accesso a vari servizi, tra saune, acque benefiche e bagni di vapore. A pagamento, poi, si trovano spesso anche offerte per massaggi, anche con la tecnica Ayurveda. Ideali per chi rispetto al trattamento completo vuole solo un assaggio di questa modalità curativa.

A Salsomaggiore terme il massaggio viene eseguito dopo opportuna analisi dei Dosha e dura un'oretta. A Rimini terme il pacchetto Ayurvedico pevede un check up medico, l'open day benessere, il massaggio ayurvedico da un'ora, una maschera viso personalizzata e una tisana ayurvedica. Alle Terme dei Papi (Viterbo) il massaggio può essere di coppia (va prenotato prima al 0761/350385) mentre alle Terme di Merano e alle terme di Sirmione, infine, massaggio singolo ma in perfetto stile Abhyanga.

La scienza non ha prove certe sul massaggio Ayurveda ma qualche studio esiste.

Qualche studio, inoltre, dimostra da tempo l'interesse scientifico sul ruolo della medicina ayurvedica nel trattamento dell'artrite reumatoide. Uno studio congiunto tra le università di Los Angeles e Washington, con il centro ayurvedico di Coimbatore, in India, aveva mostrato risultati promettenti, pubblicati sul Journal of Clinical Rheumatology, nel 2011. Da allora, negli ultimi due anni, altri due studi sono usciti dall'Università di Camden (negli Usa) e Berlino, unite dall'interesse sui benefici che questo tipo di terapia pare assicurare nei casi di artrite e dolori muscolo-scheletrici. Copyright foto: Fotolia

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