ASILO L'AQUILA: IL DOLORE PER LA MORTE DI TOMMASO, LA SPERANZA PER I PICCOLI IN GRAVI CONDIZIONI | Ultime notizie di cronaca Abruzzo - AbruzzoWeb

2022-05-19 08:21:15 By : Ms. cindy Ren

L’AQUILA – Il giorno dopo la tragedia. Il giorno del silenzio e del dolore, per la morte di  Tommaso D’Agostino, il piccolo di 4 anni vittima del drammatico incidente, avvenuto ieri intorno alle 14.30, negli spazi esterni della scuola dell’infanzia I Maggio, dell’istituto comprensivo Mazzini, in via Salaria Antica Est, all’Aquila, dove un’auto, una Volkswagen Passat, si è sfrenata e, dopo una corsa di circa 20 metri in discesa, ha sfondato il cancello del giardino della scuola investendo 6 bambini dai 3 ai 5 anni, schiacciati sia dal cancello che dall’auto che ha arrestato la corsa sopra di loro.

Ed è il giorno della speranza, delle preghiere e dell’attesa, per gli altri bambini coinvolti, due dei quali in gravi condizioni. Una bambina di 4 anni, in condizioni molto critiche, e un bambino della stessa età, dall’ospedale San Salvatore dell’Aquila, sono stati trasportati di urgenza al Policlinico Gemelli di Roma con l’elicottero del 118. Un terzo bambino è ora all’ospedale Pediatrico Bambino Gesù  sempre di Roma. Due gemellini in condizioni non critiche sono ricoverati all’ospedale dell’Aquila.

A travolgere i piccoli l’auto che si è sfrenata, parcheggiata in una discesa, davanti la porta d’ingresso dell’asilo, piombando sul giardino dove una decina di bambini e bambine stavano giocando, dopo aver distrutto una cancellata. Quattro bambini sono rimasti sotto l’auto e il cancello, per interminabili minuti prima dell’arrivo dei soccorritori, che li hanno tirati fuori.  C’erano oltre una decina di bambini nel giardino dell’asilo, oltre a quelli investiti, e in quegli attimi drammatici, per evitare di essere travolti, sono subito corsi via e qualcuno di loro è rimasto lievemente ferito nella fuga, in uno scenario di disperazione davanti la scuola d’infanzia, di proprietà comunale, con le maestre e i genitori subito accorsi.

Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, i vigili del fuoco, carabinieri, polizia, protezione civile.

L’Aquila, oggi in lutto cittadino, e con tutti gli eventi elettorali e culturali annullati si stringe intorno al lancinante dolore dei genitori di Tommaso, Alessia Angelone, educatrice dell’infanzia, e Patrizio D’Agostino, dipendente della catena Acqua e Sapone. La zia è Giusi Fonzi, giornalista aquilana. Il bambino deceduto è stato portato via in un secondo momento dopo un intervento di rianimazione in estrema urgenza durato 40 minuti. Sarebbe morto durante il trasporto in ospedale.

La donna proprietaria dell’auto, R.N.B. di 38 anni, è indagata come ipotesi di reato per omicidio stradale. Ieri sera si è tenuto un summit presso la questura all’Aquila al quale partecipano il pm Stefano Gallo, titolare dell’inchiesta, il capo della Mobile Danilo Di Laura, e gli altri investigatori.

La famiglia D’Agostino ha nominato quali legali di fiducia, gli avvocati Tommaso Colella e Katiuscia Romano, entrambi del Foro dell’Aquila.

La Squadra Mobile e la Procura aquilana puntano a chiarire il più possibile la dinamica degli eventi e le responsabilità. Dopo la tragedia il pm Gallo ha ascoltato i testimoni e  anche la stessa indagata che è apparsa molto provata dalla tragedia.  Ascoltata anche la preside Monia Lai.

Le indagini e gli esami tecnici mirano in particolare a stabilire se l’auto si è sfrenata per difetti tecnici o se sia stato il minore. L’auto è sequestrata e le indagini sono durate per l’intera notte.

E a lato della scena, seduto su una sediolina, un bambino in maglietta e pantaloncini, 8 o 10 anni non di più. Le sue lacrime non si fermano, sembra non darsi pace. Secondo le testimonianze, si sarebbe trovato lui nella Passat al momento dello schianto.

Racconta uno dei soccorritori, un vigile del fuoco, che preferisce non rivelare il nome: “una scena terribile, quattro bambini sono stati travolti dalla macchina e dalla cancellata, rimanendo incastrati sotto il motore e la stessa cancellata. Abbiamo dovuto sollevare l’automobile e il cancello e tirarli fuori nel più breve tempo possibile, in di una corsa contro il tempo, facendo la massima attenzione. Una esperienza durissima”.

All’asilo, mentre erano in corso le operazioni, è arrivato anche il sindaco Pierluigi Biondi visibilmente scosso: “non ci sono parole”, ha detto Biondi, trattenendo le lacrime, ai cronisti mentre lasciava l’asilo per recarsi all’ospedale.

“Sono profondamente addolorato, non riesco neppure a immaginare il dolore che stanno provando i genitori dei bambini feriti. Da padre e da rappresentante delle istituzioni sono sgomento. È una notizia terribile: speriamo e preghiamo che il bilancio non si aggravi”.

Un momento tragico e delicatissimo per le maestre delle due scuole – oltre all’Infanzia c’è anche l’asilo nido “Primo maggio” – che, seppure visibilmente segnate dall’episodio, hanno cercato di gestire al meglio la situazione, accogliendo i genitori dei piccoli, a partire da quelli rimasti coinvolti nell’investimento. Per ragioni di protocollo e di tempestività non tutti i genitori hanno potuto accompagnare i loro figli all’interno dei mezzi di soccorso e la cosa ha reso ancora più delicata la situazione.

“La priorità – spiega una insegnante della primaria – è evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati, sia dall’incidente, con l’auto che ha sfondato il cancello del giardino, sia dal viavai di ambulanze e mezzi di soccorso”.

“Con alcuni bambini – riprende l’insegnante che preferisce mantenere l’anonimato – abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile”.

“Con il cuore e con le preghiere per i bambini coinvolti nel terribile incidente fuori l’asilo di Pile. Ciò che è accaduto ci lascia senza parole, non possiamo far altro che guardare al cielo, confidare nella bravura dei nostri medici e stringerci attorno alle famiglie di questi piccoli. Questo vuol dire essere una comunità”, commenta al deputata Stefania Pezzopane, anche lei sul posto.

“Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando Il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l’approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l’evolversi della situazione”, scrive in una nota il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

“Mi stringo con profonda commozione al dolore delle famiglie e della comunità scolastica”, scrive in una nota il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi che ha contattato la dirigente dell’istituto per trasmetterle la sua vicinanza e il suo cordoglio.

“Quanta tristezza davanti a una piccola vita spezzata, seguiamo con preoccupazione gli sviluppi da L’Aquila e le condizioni dei bambini rimasti feriti. Intanto una commossa preghiera per chi ci ha lasciato, ai familiari la mia massima vicinanza”, scrive il ministro Luigi Di Maio su Fb.

Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, “si unisce al dolore dei genitori dei piccoli bimbi aquilani rimasti coinvolti nell’incidente avvenuto questo pomeriggio alla scuola dell’infanzia Primo Maggio. In particolare, esprime il proprio cordoglio per la famiglia del bimbo che ha perso la vita. Un pensiero va anche agli insegnanti e a tutto il personale scolastico dell’Istituto. Palazzo dell’Emiciclo, sede aquilana del Consiglio, a partire da stasera e per tutta la giornata di domani, in osservanza della giornata di lutto proclamata dal Sindaco del Capoluogo, ammainerà le bandiere istituzionali”.

“Mi stringo con sincera e profonda vicinanza alle famiglie colpite dall’ improvviso e tragico incidente che si è verificato oggi pomeriggio a L’Aquila nell’ asilo primo maggio. Anche da genitore mi risulta inimmaginabile cosa stiano provando i familiari dei piccoli, un dolore troppo grande, una sorte ingiusta”, il commento dell’assessore regionale Guido Liris.

“È una tragedia incomprensibile, che lascia sconvolti e senza parole. In questo momento di gravissimo lutto, voglio che giungano le condoglianze e la vicinanza della comunità del Partito Democratico abruzzese alla famiglia della piccola vittima. Siamo vicini e in apprensione per i piccoli feriti e auguriamo loro una pronta guarigione. Cercheremo di capire presto come tutto ciò è potuto accadere”, dichiara Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo.

Mi unisco senza retorica alcuna, ma con sincera e profonda partecipazione, al cordoglio della comunità aquilana per la terribile tragedia che si è consumata oggi. Un evento drammatico che non può non sconvolgere chiunque abbia negli occhi lo sguardo spensierato di un bambino che gioca. Preghiera e vicinanza di fronte a un dolore che non può trovare parole adeguate”, dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del collegio L’Aquila-Teramo.

“Le notizie che ci giungono da L’Aquila sono terribili. Ci stringiamo attorno a tutta la comunità e a chi ha subito una perdita così drammatica. Questa è una tragedia che ci lascia sgomenti e senza parole”, commenta il capogruppo M5S Sara Marcozzi.

“È una tragedia immane, che ci lascia sgomenti, una tragedia che getta nello sconforto, nel dolore e nell’incredulità una intera Comunità, peraltro già colpita dalla tragedia del terremoto. Quanto accaduto ci riporta a 13 anni fa e ci fa ricadere in quel baratro. Come genitori, cittadini ed uomini delle istituzioni e di partito siamo sconvolti, ci stringiamo intorno alla famiglia del bimbo scomparso e a quelle dei feriti, esprimendo la più profonda vicinanza e solidarietà”, scrive il deputato Luigi D’Eramo, segretario regionale della Lega.

“Un’automobile parcheggiata che travolge i bimbi dell’asilo Pile de L’Aquila. Un incidente e una maledetta fatalità che ha determinato una tragedia immane e ha lasciato tutti sgomenti e senza parole. Siamo vicini a tutte le famiglie coinvolte e alla comunità aquilana che stingiamo con un abbraccio forte”. Così Francesco Boccia, deputato PD e Responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale.

“La comunità di Italia Viva si stringe al dolore che ha colpito la famiglia della bambina vittima della drammatica tragedia. Vicinanza alle famiglie coinvolte, alle maestre ed alla Città di L’Aquila che piange ancora i propri cari”, scrive Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale Italia Viva.

“Da padri, prima ancora che da rappresentanti istituzionali, esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la tragedia che ha colpito la nostra città: una tragedia che non conosce unità di misura tanto è sconvolgente l’idea che il sorriso di un bambino possa spegnersi così. Ci stringiamo con commossa partecipazione al dolore dei genitori e dell’intera comunità”, lo dichiarano Daniele D’Angelo e Marcello Dundee, consiglieri comunali di ‘L’Aquila al Centro’.

Il segretario generale Michele Lombardo esprime il cordoglio e il dolore suoi personali e di tutta la Uil Abruzzo per la tragedia dell’asilo: “Non ci sono parole per esprimere il nostro sgomento, nella triste certezza che la morte innocente di un bambino è quanto di più misterioso la vita ci pone davanti. Si tratta di una tragedia immane, che colpisce in primo luogo le famiglie coinvolte, ma anche la comunità scolastica, la città di L’Aquila e l’Abruzzo intero. Vogliamo esprimere la nostra sincera vicinanza ai familiari colpiti in questo momento difficile, e la solidarietà alla comunità aquilana”.

“Credo sia impossibile trovare parole adeguate per esprimere lo sconcerto ed il dolore che proviamo in questo momento. Quando un bambino trova la morte mentre sta giocando spensierato con gli amici, le parole è come se svanissero – scrive Claudio Gregori, presidente della CNA di L’Aquila – Alle famiglie ed ai bimbi diamo tutta la nostra solidarietà in questo momento terribile per loro e per tutta la comunità aquilana”.

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