Ero restio a parlare di disinfettanti fai-da-te perché non volevo alimentare l'isteria collettiva ma vedo che è troppo tardi quindi tanto vale dare le informazioni corrette e spiegare come fare un disinfettante per le mani dai fa te che almeno funzioni, NON come quelli che stanno girando in rete. Lasciatemi però dire che, anche a causa del nostro pessimo giornalismo (vedi i titoli di giornale di questi giorni) ho visto scene al supermercato che non vedevo dai tempi della Guerra del Golfo e che speravo di non vedere più, dove tutto il mondo ci ha preso per il sedere per le foto di persone coi carrelli pieni di sale, zucchero e pasta.
1) Lavarsi le mani serve. SEMPRE. Mica solo quando c'è il coronavirus. Serve a ridurre la possibilità di fare entrare virus e batteri nel corpo passando da naso, bocca, occhi etc. che tocchiamo con le mani. E vanno benissimo ACQUA E SAPONE. In un paese dove ancora resiste il retaggio errato di lavare il pollo nel lavandino, le statistiche dicono che ci laviamo poco le mani. E non solo quando torniamo dal bagno. Quindi oltre a bullarci e prendere per i fondelli gli altri paesi che non hanno il bidet impariamo a lavarci BENE le mani. NO, non lo sappiamo fare. Sì servono 60 secondi, non cinque. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_340_allegato.pdf
2) Questione Amuchina. Lo sappiamo, è sparita dai supermercati. "Amuchina" è un nome commerciale, a cui corrispondono formulazioni DIVERSE con disinfettanti DIVERSI a seconda dell'uso previsto e delle concentrazioni.
Nelle formulazioni classiche spesso il disinfettante è a base di cloro, spesso ipoclorito di sodio. Come la classica formulazione a basa concentrazione consigliata alle donne in gravidanza per lavare frutta e verdura cruda. Sì, l'ipoclorito di sodio, con il suo potere ossidante, oltre che sbiancante ("candeggiante") è lo stesso contenuto nella candeggina, che parimenti è un disinfettante (ma non è registrata per uso alimentare e quindi non è il caso di usarla per le verdure).
*Intermezzo*: vedo ancora una volta gli italiani dare il peggio su WhatsApp e gruppi Facebook. TOGLIETEVI da lì, staccate la spina a chi diffonde terrore senza alcuna cognizione di causa.
3) I prodotti a base di cloro sono efficaci disinfettanti (a certe concentrazioni) soprattutto per le superfici, tipo il bancone della cucina o il bagno. Sì, anche la candeggina. NON è vero (come leggo in alcuni gruppi) che NON disinfetta solo perché non è registrata al ministero come presidio medico chirurgico. La registrazione è una cosa diversa, una azienda registra un prodotto (pagando) perché vuole che abbia un certo uso e sia certificato, ma le proprietà ossidanti dell'ipoclorito sono quelle.
4) Anche il Ministero consiglia di usare prodotti a base di cloro come disinfettanti per le superfici. http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#4 Quindi la formula che gira, diluendo la candeggina, va bene anche per le mani? NO.
5) L'efficacia dell'ipoclorito contro microrganismi patogeni dipende sia dalla concentrazione sia dal tempo di contatto. Questa è una cosa che ha indagato l'OMS da tempo, anche in risposta alle epidemie di virus come Ebola, nel tentativo di fornire dei mezzi di disinfezione efficaci fai-da-te anche in paesi poveri. Quindi va BENISSIMO la candeggina o analoghi su superfici, dove la si lascia agire per il tempo necessario (anche vari minuti io la lascio quando lavo, oppure pensate al gel a base di candeggina che lasciate agire nei sanitari per anche 10 minuti). Il problema è al punto 1: le mani ce le laviamo in poche decine di secondi, e in quel breve lasso di tempo l'efficacia dell'ipoclorito non è molta.
6) Quindi quella formula che gira emula sì l'amuchina, ma quella che viene venduta per lasciare a bagno la verdura per molti minuti, che NON SERVE per lavarsi le mani. L'amuchina in gel per le mani è a base di ALCOOL ETILICO.
7) Anche l'OMS (e il ministero della salute) consigliano prodotti a base di Alcol etilico o alcol isopropilico. Gli esperimenti mostrano che l'alcol etilico è efficacissimo per disinfettate in poche decine di secondi la pelle a patto che A) le mani siano pulite e lisce. Se sono sporche di terra l'efficacia del gel è ridotta. B) La concentrazione di alcool sia tra il 60% e l'80% circa
In altre parole l'alcol puro è MENO efficace di una miscela con una certa percentuale di acqua. E questo perché acqua e alcol denaturano efficacemente le proteine sulla superficie di virus e batteri e permettono più facilmente alla miscela di penetrare e distruggere tutto.
9) E' per questo che l'OMS consiglia di produrre un disinfettante con Alcol etilico (che è il vero disinfettante), glicerina (che serve per umettare e aumentare la densità del prodotto) e un po' di acqua ossigenata (che serve a eliminare eventuali spore batteriche dal prodotto stesso, che non sono uccise dall'alcol.
10) Sono tutti ingredienti comuni in vendita nei supermercati. MANTENETE COLLEGATO IL CERVELLO E NON CORRETE AD ACCAPARRARVI DECINE DI LITRI DI ALCOOL. Come dicevo aqua e sapone vanno benissimo. E se siete fuori casa semplicemente evitate di toccarvi il viso. Se avete contatti prolungati in zone dove il rischio è più alto usatelo ma ricordatevi che la prevenzione migliore è lavarsi spesso le mani.
11) Le dosi dell'OMS per la ricetta sono queste https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_L...)
per 1 Litro 833 ml di alcol etilico al 96% 42 ml di acqua ossigenata al 3% 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98% Acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare a 1 litro. Mettete in una o più bottigliette.
12) Girano anche altre ricette a base di alcol, ma vedo che è troppo diluito per essere efficace. E lasciate perdere bicarbonato, aceto, oli essenziali, limone e tutto il resto della paccottiglia solita del fai-da-te-magico (scusate ma come chimico mi girano sempre i marroni a leggere certi intrugli)
13) Ora sono in viaggio. Appena arrivo a casa mi organizzo e farò sia un video su YouTube che delle storie su Instagram dove faccio vedere come si prepara. Ma intanto DIFFONDETE questo post su tutti i gruppi dove vedete della cattiva informazione.
E comunque, NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO.
(Questo è un post che ho appena fatto su Facebook ma che ho messo anche qui a beneficio di chi non frequenta quel social network)
Dovresti trovare il kit di determinazione del cloro e capire quanto ne hai già, per fare il conto di quanto aggiungere.
Guarda che invece dell'amuchina puoi usare un po di ipoclorito di sodio, ovvero la normale candeggina del supermercato, che costituisce la maggior parte dell'amuchina Poi ti procuri le provettine per piscine e sei a posto
Fabio, la comodità delle pastiglie è che alcuni filtri (o pompe di ricircolo) hanno un alloggiamento con dosatore automatico. Carichi e poi ci pensano loro. Nella lavorazione (calibratura e confezionamento) delle mele, l'acqua in cui galleggiano per il trasorto viene addizionata giornalmente di cloro (al bisogno) e sostituita ogni due o tre giorni. Io a fine giornata, a macchine ferme, facevo controllare il dosaggio dal tecnologo, lui aggiungeva il cloro necessario e io azionavo le pompe 5-10 minuti per far circolare l'acqua e far arrivare il cloro alla giusta concentrazione in tutto l'impianto, poi spegnevo le macchine. La mattina successiva si sentiva odore di cloro, entrando nella sala lavorazione.
In effetti Il cloro è cloro e usare amuchina per la piscina è un poco come usare lo zucchero Boiron per addolcire il caffe...
Co, a "qualcuno" lo zucchero buaron piace con le fragole ...
Da bocia ho fatto il primo corso bagnini anche se avevo 16 anni e pur con due olimpiche è due tipo spiaggia una da 150 mt e una d 100 se mancava il cloro si usava varechina, l'acqua veniva fornita da un canale irriguo e quando era marrone lo era anche quella della piscina, ora trovo strano che non si sia mai sviluppata nessuna pandemia Ora anche nelle piscine dei vari parchi raramente esiste un impianto automatizzato e non ritengo che per una piscinetta fuori terra valga la pena di installarlo Ps Allora Andare in piscina e vedere le ragazze in bichini era un peccato mortale
Un mio amico, del mio stesso comune, faceva la manutenzione all'impianto di una piscina a una quindicina di chilometri da qui; aggiungeva nel dosatore le pastiglie con il secchio. Ora fa il magazziniere in un'edilizia: orario fisso, soldi sicuri, due chilometri da casa ...
Ormai per me sono trascorsi molti anni e sicuramente u evoluzione è avvenuta, in quelle piscine non esisteva il filtraggio e l'acqua veniva sostituita ogni lunedì così per sabato e la domenica era giusta calda, ma un po tanto sporca Per noi in quel giorno era disponibile una seconda vasca grande non aperta al pubblico Comunque poiché era tutto manuale ogni tanto esageravano con ipoclorito e dovevano correggerla con carbonato di calcio altrimenti si sarebbe mangiata rutta la vasca
Sicuramente i metodi naturali e meno invasivi sono sempre ben accetti anche perchè spesso dopo anni ci ritroviamo con problemi seri
Quali sarebbero questi "metodi naturali e meno invasivi"?
da chimico vorrei fare un'obiezione: l'alcol etilico non è mai stato un disinfettante in medicina, ma è un detergente (un disinfettante contiene un agente ossidante oppure un ammonio quaternario). Funziona bene con il Covid-19 perché è un virus con un solo doppio strato di fosfolipidi nella membrana (e quindi anche il sapone basta e avanza). E anche a me, come chimico, quando vedo certe belinate in rete, mi girano le scatole. Buon lavoro!
"l'alcol etilico non è mai stato un disinfettante in medicina,"
"Disinfezione chimica con agenti disinfettanti quali alcoli come propanolo, alcol isopropilico, etanolo."
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Alcohols_(medicine)
cara marina fiallo, lei mi pare superattiva. Dipenderà dal fatto che, saggiamente, lo faccio pure io, lei l'alcol etilico lo ingerisce copiosamente invece che sprecarlo su ferite e affini. Brava!
Lei ha un po' ragione, ma molto torto È vero, l'alcol etilico puro può essere usato solo come detergente, ma lei se veramente fosse un chimico dovrebbe sapere che in una diluizione tra i 65 e 85 gradi diventa un disinfettante, mi raccomando se vuole berlo porti quella diluzione almeno a 50
gli amanti del whisky apprezzano di molto le qualità fortemente alcooliche dei: https://en.wikipedia.org/wiki/Cask_strength
Basta solo un portafoglio bello farcito e uno stomaco di ferro. (E mettere in pratica la saggia usanza degli anglosassoni di avere sempre un bel bicchiere d'acqua accanto a quello del whisky, per la diluizione gastrica anticipata)
Qualche anno fa ho visitato la mitica distilleria Talisker sull'isola di Skye. Nella degustazione guidata alla fine della visita degli impianti c'era una verticale che comprendeva il distillato prima dell'invecchiamento in botte e appunto il cask strength (ora credo lo vendano come 57° North, appunto cinquantasette gradi, o qualche altro nome del genere)...sono abbastanza fiducioso che entrambi possano svolgere una discreta azione disinfettante, e se così non fosse pazienza, resteranno le vampate di calore e quel piacevole - ma delicato e non invadente nel caso del Talisker - retrogusto torboso che tanto ci piace
Ci sono stato anche io quattro anni fa!! Sono uscito disinfettatissimo e malfermo
vedi un po' se trovi la statistiche Covid-19 per l'isola di Skye, se i casi fossero a zero ordino subito una bottiglia di 57° North (Luca, verificato si chiama così), a pensarci bene forse i teteschi sono stati protetti dalla birra... 😃
Ho smanettato un po' su questo sito:
https://public.tableau.com/profile/phs.covid.19#!/vizhome/COVID-19DailyDashboard_15960160643010/Overview
Nel distretto amministrativo dove si trova la distilleria (Skye South) nell'ultima settimana ci sono stati zero casi, in tutta l'isola "da 1 a 4" (probabilmente astemi ). Gli indizi si infittiscono, ormai manca solo la prova scientifica.
A parziale suffragio a quanto asserito da Dario sulla validità dell’uso della mascherina per contenere il contagio Da questa ricerca sembrerebbe che da prove fuori laboratorio la sua efficacia risulti quasi nulla
https://it.businessinsider.com/ma-le-mascherine-funzionano-davvero-contro-il-covid/
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