Mondo Asean - La corsa delle imprese giapponesi nel Sud-Est asiatico | China Files

2022-06-19 01:03:25 By : Mr. Zheng Shawn

In Mondo Asean, Sud Est Asiatico by Redazione 17 Giugno 2022

La pandemia ha acceso una nuova consapevolezza sull’importanza dell’igiene personale e degli ambienti. Le aziende giapponesi di settore , potendo contare su un sempre più ampio bacino di consumatori appartenenti alla fascia di reddito medio, stanno espandendo le loro attività nella regione ASEAN. Poi lo Shangri-La Dialogue e i diritti civili in Thaulandia

L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 17 giugno.

Se da un lato la pandemia ha frenato la crescita di innumerevoli settori, dall’altro la situazione emergenziale ha dato impulso alla repentina espansione di alcuni specifici segmenti di mercato, tra cui spicca quello dei prodotti per l’igiene personale e la cura della casa. È il caso di alcune aziende giapponesi che hanno rilanciato le proprie attività dopo una prima fase di stallo, facendo leva sulle nuove consapevolezze portate dalla pandemia tra la crescente classe media. Takafumi Ohno, che dirige le attività internazionali di Lion , ha reso noto di voler puntare sul grande potenziale del mercato della bellezza nel Sud-Est asiatico.

A settembre, l’azienda, già affermata nel settore dei prodotti per la casa, ha lanciato Azzura, il suo primo marchio di cosmetici. Il brand ha esordito in Indonesia, ma l’intenzione è di raggiungere nei prossimi anni anche altri Paesi, come la Malesia. Proponendo un prezzo che si colloca nella fascia media e rivolgendosi a un numero sempre crescente di giovane donne lavoratrici, Lion si dice fiduciosa a conquistare anche questo nuovo segmento di mercato, in cui la domanda cresce rapidamente a fronte di una poco intensa concorrenza di marche locali e estere. Alla fine dello scorso anno, sempre grazie a Lion, a Singapore è arrivato SunoHada, marchio giapponese di prodotti per la cura della pelle, mentre in Thailandia approdava la skincare targata Rawquest, prodotto dalla filiale sudcoreana.

Anche per Earth Corporation , società leader nel settore degli insetticidi per uso domestico, si intravedono buone possibilità di accelerare l’espansione del business nel Sud-Est asiatico. Sfruttando la maggiore attenzione al rischio di trasmissione di malattie infettive attraverso gli insetti dovuta alla recente esperienza pandemica, il momento sembra adatto per arricchire la propria offerta di prodotti e ultimare le operazioni di espansione in paesi come Malesia, Cambogia e Filippine. L’obiettivo è quello di aumentare i ricavi provenienti dalla vendita di repellenti nella regione del 15% entro la fine del 2023, partendo dalla cifra attuale a 16 miliardi di yen (130 milioni di dollari), come dichiarato dal presidente di Earth, Katsunori Kawabata.

I recenti progetti di espansione delle imprese giapponesi nella regione lasciano intravedere non solo un allargamento del bacino dei consumatori, ma anche la partecipazione in iniziative virtuose a vantaggio delle comunità locali. Uno dei progetti più significativi vede Kao , azienda chimica e cosmetica, impegnata nel lancio di una collaborazione con Wota , una startup affiliata all’Università di Tokyo che ambisce a fornire soluzioni per combattere la crisi idrica mondiale. I due partner hanno reso noto che “Kao e WOTA uniranno le forze in una partnership commerciale volta a risolvere i problemi globali relativi all’acqua e ai servizi igienici” attraverso una serie di iniziative, tra cui l’installazione di lavamani in luoghi privi di accesso all’acqua corrente. “Espandiamo la nostra attività in modo che le persone in questi luoghi possano usare acqua e sapone per una migliore igiene”, ha affermato Atsushi Koizumi, amministratore delegato e direttore del centro di promozione aziendale globale della Kao. 

Attualmente, le due imprese sono impegnate in un test pilota in Indonesia che prevede l’installazione di stand WOSH, dotati di serbatoi d’acqua propri e di una tecnologia che sarebbe in grado di filtrare, disinfettare e rendere nuovamente potabile l’acqua precedentemente usata per lavarsi le mani. La speranza è che lo sforzo in direzione della risoluzione di un problema sociale diffuso in alcune aree del Sud-Est asiatico come l’assenza di sistemi di approvvigionamento idrico possa avere un impatto positivo anche sulla domanda di saponi e detersivi e premiare sul piano delle vendite.

La pandemia ha modificato profondamente la sensibilità e le esigenze dei consumatori asiatici, riaccendendo simultaneamente le ambizioni di quegli operatori che desiderano proporre prodotti ad alto valore aggiunto per soddisfare le sempre più esigente richieste della crescente classe media. Anche se di recente la Cina ha superato il Giappone come “top partner” nell’opinione dei cittadini della regione del Sud-Est asiatico, nel tentativo di espandere il proprio business e mitigare le conseguenze del calo demografico nel mercato interno, tante imprese giapponesi scelgono di scommettere sulle emergenti economie dell’ASEAN. 

A cura di Michelle Cabula

Pillole dallo Shangri-La Dialogue di Singapore

Il 12 giugno si è conclusa l’edizione del 2022 dello Shangri-la Dialogue, il più importante forum asiatico sulla sicurezza. Dopo due anni di stop a causa della pandemia da Covid-19, all’evento si sono incontrati 553 delegati di 59 nazioni, ma il faccia a faccia più atteso era quello tra il Ministro della Difesa cinese Wei Fenghe e il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd J. Austin. Wei ha sottolineato che la regione dell’Asia Pacifico è quella con il maggior potenziale di crescita e vitalità di tutto il mondo e perciò l’obiettivo di pace e sicurezza nella regione deve essere duraturo. Il Segretario Austin tra le varie cose ha annunciato che dal prossimo anno la Guardia Costiera statunitense schiererà un team di stanza permanente anche nel Sud-Est asiatico. Austin ha incontrato Malgrado le tensioni internazionali causate dalla guerra in Ucraina e i problemi di approvvigionamento dei beni alimentari, per il Ministro della Difesa di Singapore Ng Eng Hen , il meeting in persona è stato una boccata di aria fresca e il dialogo pare aver almeno in parte rassicurato i Paesi del Sud-Est asiatico sul rischio che Stati Uniti e Cina li mettessero nella condizione di dover scegliere tra uno dei due. “Non cerchiamo una nuova guerra fredda, una Nato asiatica o una regione divisa in blocchi ostili” ma “difenderemo i nostri interessi senza esitazione”, ha detto Austin incontrando gli omologhi dei Paesi del Sud-Est asiatico, provando a tranquillizzarli. Il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida ha però espresso il timore che l’Asia Pacifico possa diventare “l’Ucraina di domani”. Da parte loro, i governi dell’area ASEAN hanno predisposto accordi con altri Paesi asiatici. In prima fila Singapore, che ha dato il via ai negoziati per il trasferimento di equipaggiamenti e tecnologia in materia di Difesa con il Giappone, aggiornando invece quello già in vigore con la Corea del Sud.

Thailandia, sì a cannabis e unioni omosessuali

Nel 2022 in Thailandia si respira aria di cambiamento, con la possibile approvazione di una legge sulle unioni omosessuali e la depenalizzazione dell’uso della cannabis. La Thailandia potrebbe diventare il primo Paese del Sud-Est asiatico a legalizzare l’unione tra persone dello stesso sesso. Il disegno di legge, approvato dal gabinetto di governo, sarà trasmesso al Parlamento per approvazione. La proposta non riguarda il matrimonio vero e proprio, ma consentirebbe alle coppie omosessuali di adottare bambini e gestire i propri beni in comune attraverso diritti di eredità e patrimonio, che oggi non sono previsti dalla legislazione thailandese. La decisione del Consiglio dei Ministri arriva sei mesi dopo una sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito che le leggi thailandesi dovrebbero essere ampliate per garantire maggiori diritti alla comunità LGTBQ+. Da pochi giorni, inoltre, non è più un crimine coltivare e commerciare prodotti della canapa e marijuana in Thailandia. La mossa nasce dalla volontà di riservarsi una fetta di un mercato in crescita per cibi e trattamenti terapeutici a base di cannabis. Secondo alcuni sostenitori del progetto, inoltre, questa legge potrebbe dare impulso al settore dell’agricoltura e a quello turistico. Il Paese conservatore a maggioranza buddista diventerà il primo del Sud-Est asiatico a optare per la legalizzazione di questa sostanza. Il ministero della Salute, secondo il South China Morning Post, prevede anche di regalare alle famiglie circa 1 milione di piantine da coltivare. Per secoli, i thailandesi hanno usato la cannabis nella medicina tradizionale, e negli anni Settanta e Ottanta erano noti produttori di cannabis nel mondo. In linea con la politica restrittiva degli Stati Uniti, in seguito, il governo thailandese ha optato per un giro di vite sul business, vietando il commercio e l’uso di prodotti della canapa. Ora agricoltori e aziende possono ricominciare a trattare prodotti della marijuana seguendo le linee guida del ministero della Salute.

A partire da quest’anno, i produttori di veicoli elettrici in Malesia possono godere di una serie di incentivi fiscali, tra cui esenzioni per le importazioni, abbattimento delle accise e facilitazioni per le vendite.

ASEAN Briefing: https://www.aseanbriefing.com/news/electric-vehicles-in-malaysia-tax-incentives-for-owners-and-manufacturers/

Il portavoce del governo cambogiano Phay Siphan ha annunciato la scorsa settimana l’apertura dei lavori per la costruzione di un porto in collaborazione con la Cina, sottolineando che non si tratterà però di una base militare cinese in Cambogia.

The Diplomat: https://thediplomat.com/2022/06/china-cambodia-breaking-ground-on-joint-port-project/  

Tra i tanti temi affrontati nel primo vertice tra il neoeletto Presidente australiano Anthony Albanese e il leader indonesiano Joko Widodo, non sono state affrontate questioni di sicurezza legate alla Cina. Quali i motivi?

Asia Times: https://asiatimes.com/2022/06/australia-indonesia-soft-pedal-their-china-problems/  

Con l’invasione dell’Ucraina che limita l’offerta globale di oli commestibili, la domanda di olio di palma ha subito un’impennata e dopo il divieto di esportazione imposto dall’Indonesia il pallino passa nelle mani della Malesia.

East Asia Forum: https://www.eastasiaforum.org/2022/06/07/sustainable-palm-oil-production-is-in-malaysias-hand/  

Si è conclusa giovedì 9 giugno, la visita ufficiale del Sottosegretario agli Affari Esteri, Manlio Di Stefano, in Vietnam. La missione, iniziata il 7 giugno, ha visto impegnato Di Stefano in una serie di incontri nelle città di Hanoi e Ho Chi Minh.

AISE: https://www.aise.it/farnesina/conclusa-la-missione-del-sottosegretario-di-stefano-in-vietnam/177072/135  

La Città del Leone è ormai una vera e propria porta di ingresso ai mercati del Sud-Est asiatico e offre innumerevoli opportunità di business anche per le Piccole e Medie Imprese italiane che guardano al continente asiatico.

il Sole 24 Ore: https://gabrielecaramellino.nova100.ilsole24ore.com/2022/06/09/singapore-hub-di-business-per-le-aziende-italiane/

La rubrica di oggi è #mondoasean a cura di @italia_asean ⬇️ La pandemia ha acceso una nuova consapevolezza sull’importanza dell’igiene personale e degli ambienti. Le aziende giapponesi di settore, potendo contare su un sempre più ampio bacino di consumatori appartenenti alla fascia di reddito medio, stanno espandendo le loro attività nella regione ASEAN. Poi lo Shangri-La Dialogue e i diritti civili in Thailandia L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 17 giugno. 📱Vuoi leggere gli articoli completi? visita il nostro sito www.china-files.com attraverso il #linkinbio 👉🏻 #homepage ...

Approfondimento di oggi a cura di Lorenzo Riccardi Aumenta l’import di maggio da Russia (+80%) e USA (+21%) ma cala da UE (-9%). 📱Vuoi leggere gli articoli completi? visita il nostro sito www.china-files.com attraverso il #linkinbio 👉🏻 #homepage ...

La #rassegna di oggi a cura di Angese Ranaldi. Ha collaborato Alessandra Colarizi ⬇️ • Inaugurata la terza #portaerei cinese • La Cina torna a rilasciare #visti per i familiari dei cittadini stranieri • #pechino corteggia le imprese private • In Cina è battaglia sui diritti di #intellectualproperty • Taiwan ammette di aver portato avanti attività di #lobbying negli Usa Per leggere le notizie visita il sito www.china-files.com al link in bio o nelle storie! ...

Per la rubrica "Dialoghi: Confucio e China Files" in collaborazione con l'Istituto Confucio di Milano un nuovo contenuto sull'arte dei #graffiti in #Cina ⬇️ Il legame tra cultura, linguaggio scritto e produzione artistica è sempre stato un motivo centrale nella tradizione cinese. Oggi l'arte dei graffiti (túyāyìshù, 涂鸦艺术), anche se ancora in una fase primordiale, risponde al bisogno dei giovani cinesi di esprimere apprezzamento per i caratteri in una forma grafica moderna e dirompente. di @lugoldin ...

Il primo approfondimento di oggi è uno degli elaborati finali degli studenti dell’Università L’Orientale di Napoli che hanno frequentato il ciclo di seminari curato da China Files sulle narrazione della e sulla Cina, a cura di Martina Gaudino⬇️ L ’obiettivo del seguente approfondimento è riepilogare le prospettive dei media internazionali sul posizionamento della #Cina in un mondo post-pandemico (ma non post-epidemico) e post-invasione #russa. Il secondo approfondimento di oggi a cura di Lucrezia Goldin ⬇️ Continua la rettificazione tecnologica di #Pechino. Niente rilancio in borsa per #AntGroup, braccio del colosso #Alibaba. L’industria tech «addomesticata» da Xi, in fuga le aziende estere, da Amazon a Apple. 📱Vuoi leggere gli articoli completi? visita il nostro sito www.china-files.com attraverso il #linkinbio 👉🏻 #homepage ...

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